Il problema è noto da quasi due anni in Regione dopo la presentazione di un’interrogazione: le microinterruzioni nella fornitura dell’energia elettrica stanno creando non pochi disagi anche alle aziende della Valcellina. L’area è soggetta al fenomeno a causa dei forti temporali ma anche di una rete di distribuzione obsoleta. I problemi riguardano soprattutto le apparecchiature elettroniche: gli sbalzi di tensione spengono i macchinari per pochi secondi, ma i sistemi di ripristino necessitano di vari minuti per il riavvio. Alla fine dell’anno, viene persa una media lavorativa di circa 200 ore a causa delle microinterruzioni. Dalla fine del 2015 in Regione è ferma un’interpellanza del consigliere regionale di Forza Italia, Elio De Anna. L’esponente azzurro ha sollecitato la Regione, attraverso la governatrice Debora Serracchiani, ai intervenire con un’azione mirata nei confronti del gestore della rete. «Sono numerosi i comuni dell’area montana che lamentano problemi nel servizio – ha spiegato De Anna, riferendosi in particolar modo alle zone industriali e artigianali di Cimolais e di Vito d’Asio –
Non è solo una questione di maltempo: i tagli delle piante che rischiano di cadere sulle linee in caso di vento vengono effettuati con regolarità. Pare piuttosto che spesso i problemi di fornitura dipendano dalle infrastrutture, spesso datate. Investire in montagna può essere oneroso ma la gente e gli imprenditori delle vallate non possono essere lasciati soli». Ogni autunno l’Enel investe vari milioni di euro nelle manutenzioni aree, individuando grazie anche all’utilizzo di un elicottero gli alberi pericolanti e eventuali frane nelle vicinanze dei tralicci. (fonte MV)