In vista delle elezioni dell’11 giugno, la giunta di Cimolais ha deciso di non vincolare in alcun modo i futuri colleghi amministratori. Non ricandidandosi, il sindaco uscente Fabio Borsatti ha quindi lasciato in bianco l’elenco delle opere pubbliche del 2018 e del 2019. Per l’anno in corso, sono stati inseriti soltanto i due interventi già finanziati dalla Regione e i cui cantieri partiranno a breve. Con più di un milione di euro, sarà messo in sicurezza il centro del paese, minacciato da alcuni fenomeni di dissesto idrogeologico, uno dei quali individuato alcuni anni fa nella zona instabile di Crep de Savath).
La normativa impone di prevedere di triennio in trienno i lavori pubblici da eseguire sul territorio di competenza di ciascun municipio. Per il 2018 e l’anno successivo, Borsatti ha fatto inserire soltanto due formali accantonamenti di 20 mila euro l’uno. Si tratta di fondi destinati a non meglio precisate “nuove realizzazioni stradali” e che verranno usati per la manutenzione di vie e marciapiedi. In questo modo, chiunque vincerà la chiamata alle urne di giugno, potrà essere libero di scegliere come investire le risorse del Comune.
Prima di entrare nell’ultimo mese di mandato, il sindaco ha inoltrato a Trieste una richiesta di contributo: la Regione è chiamata a sovvenzionare l’adeguamento del camping comunale della Santissima Trinità. Borsatti ha infatti ricordato come uno degli impegni della sua amministrazione fosse quello di potenziare e ampliare l’area del campeggio. La Regione ha emanato in questo senso regolamenti per accedere a particolari erogazioni a favore del turismo alpino.