Riccardi: «Soccorsi, si rinnovi l’accordo con il Veneto»

Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale ha chiesto all’Assessore Regionale alla Sanità Telesca il perchè del  ritardo subito da un’operazione di soccorso a Erto e Casso a causa del forzoso rientro in base dell’elicottero per carenza di benzina. Il mancato rinnovo di una convenzione con il Veneto ha impedito di fare riferimento alle strutture del Bellunese, distanti solo pochi chilometri dal luogo dell’incidente.

«E’ una cosa indegna, perché si tratta dell’effetto di una riforma calata dall’alto sulla testa dei cittadini e degli operatori sanitari – ha commentato Riccardi dalla propria pagina Facebook –. Sono i frutti di una politica malfatta e ingestibile da parte di chi l’ha voluta. Quanto ci costa questo scherzo? Non era più semplice rinnovare l’accordo con il Veneto? E’ però innegabile che questa giunta regionale ha un merito: quello di aver messo tutti d’accordo sulle proprie incapacità».

Già a febbraio, l’esponente azzurro aveva raccolto l’appello del sindaco della Val Vajont, Fernando Carrara, interpellando Telesca sulla possibilità di riattivare la convenzione cessata il 31 dicembre. Carrara si era domandato se fosse davvero così conveniente per i contribuenti dividere a compartimenti stagni i territori. «Da Erto e Casso è molto più facile scendere a Belluno che non a Pordenone e ciò incide positivamente sui tempi e sui

consumi di carburante», ha segnalato l’amministratore. Il quale ha anche raccontato come alcuni suoi residenti, pur di non farsi ricoverare in Friuli, abbiano allertato il 118 dopo la diga del Vajont che funge da confine tra le due Regioni.

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