Far conoscere le Dolomiti friulane ai pordenonesi, con l’obiettivo di avviare un progetto di valorizzazione delle montagne patrimonio dell’Unesco dal 2009 e renderle centrali nei processi di promozione turistica del territorio. Questo il fine di “Vetrina delle Dolomiti friulane patrimonio dell’umanità”, percorso inaugurato a palazzo Mantica che comprende due mostre e quattro rappresentazioni delle peculiarità principali delle montagne situate tra Friuli Venezia Giulia e Veneto (l’80 per cento della catena si trova nella nostra regione).
A curare la rassegna, che sarà visitabile sino al 28 maggio, ConCentro, l’azienda speciale della Camera di commercio, che ha lavorato in sinergia con gli attori interessati nella gestione delle Dolomiti friulane per definire un’iniziativa in grado di fungere da volano per progetti più ambiziosi. Giovanni Pavan, presidente della Cciaa, ha tracciato la rotta. «Per tanti anni siamo stati bravissimi a fare lavatrici, ora è il momento di puntare con chiarezza su uno dei simboli del nostro territorio. Credo che le Dolomiti friulane possano rappresentare una parte fondamentale del nostro futuro e noi, con passo da alpinista, abbiamo voluto avviare un percorso che potrebbe darci molte soddisfazioni». L’assessore regionale alla pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, presidente della fondazione che opera per preservare la catena montuosa, si è augurata un lavoro di squadra. «Sono uno dei simboli della nostra terra, tanto belle da suscitare l’interesse di istituzioni e realtà che hanno a che fare ogni giorno con patrimoni dell’Unesco non meno affascinanti. Per questo, dobbiamo attuare uno sforzo importante per farle conoscere, per portare sempre più turisti a visitarle».L’assessore comunale al Turismo Guglielmina Cucci si è soffermata sugli sforzi attuati dall’amministrazione comunale per la valorizzazione di uno dei simboli della Destra Tagliamento, mentre Giampaolo Bidoli, presidente dell’Ecomuseo, ha rimarcato l’importanza del gioco di squadra. Per quanto concerne il percorso ideato da ConCentro, a palazzo Mantica sono state allestite la mostra “Le voci del bosco”, esposizione curata da Mauro Corona e presentata in diverse città e la rassegna “Gesti, fieni, saperi”, realizzata dagli architetti Marco Tonon, Vittorio Turozzi e Laura Santarossa, e a quattro angoli paradigmatici delle peculiarità delle Dolomiti friulane. (fonte MV)