«L’Unione delle Valli delle Dolomiti friulane non ha portato miglioramenti nei servizi ai cittadini, anzi. E a essere penalizzata è prima di tutto la montagna, sulla quale si è già abbattuta la scure dei tagli». Lo sostiene l’esponente della Lega Nord di Tramonti di Sotto Roberto Bondio dopo che il presidente dell’Unione Andrea Carli ha partecipato a una conferenza internazionale a Cipro in cui si è discusso di cooperazione tra enti. «Dopo questo esordio internazionale, ci aspettiamo che i nostri cittadini abbiano maggiori e migliori servizi a costi più contenuti – ha detto Bondio – e che le amministrazioni comunali procedano con rinnovato entusiasmo all’attuazione di una riforma che porti grandi vantaggi ai municipi, in particolare montani».
«L’Europa ci osserverà con estremo interesse, perché l’esempio dell’Uti del Maniaghese e dello Spilimberghese è virtuoso non soltanto in regione: dobbiamo forse attenderci anche l’interesse di Donald Trump?», ha ironizzato. Una posizione, quella di Bondio, in linea con quanto sostengono altri amministratori, tra i quali coloro che hanno deciso di stare fuori dell’Unione. Ma il presidente Carli non cede alle provocazioni e tira dritto: assieme al direttore dell’Uti. Luciano Gallo e agli altri sindaci che fanno parte dell’ufficio di presidenza, sta lavorando per portare a compimento diversi progetti. Nei giorni scorsi ha incontrato anche la governatrice Debora Serracchiani per fare il punto della situazione. (fonte Messaggero Veneto)