In Valcellina torna il rischio siccità. L’attenzione è puntata soprattutto sul lago di Barcis, in questi giorni mantenuto a regime per creare la massima riserva d’acqua possibile. Il che si traduce in un azzeramento o quasi della produzione di energia elettrica: praticamente, l’impianto viene utilizzato come accumulo in vista dell’imminente stagione delle irrigazioni. Già a marzo, alcune coltivazioni richiederanno acqua a volontà. Il Cellina, dopo le piogge di tre settimane fa e la neve in quota, ha rallentato nuovamente la portata.
La neve si è già sciolta ovunque da Barcis a Erto e Casso, il cui invaso non viene considerato ai fini di riserva idrica provinciale. Infatti, il lago del Vajont scarica costantemente nel sottostante Piave grazie ad una conduttura di bypass per evitare che la valle, ostruita dalla frana del monte Toc, si allaghi. Anche a Ravedis, il livello non è dei migliori. Del resto, in zona non pioveva da mesi, salvo una breve perturbazione a gennaio. Tanto che sono già pronte nuove ordinanze anti spreco pure nei Comuni della vallata (fonte Messaggero Veneto )