13.06.2013
Saranno 157 gli juniores a contendersi la 25ª edizione della Casut – Cimolais. La classica per juniores, organizzata dal Fontanafredda del presidente Stefano Baviera, è in programma domenica in abbinamento con il memorial Piero Pittarella. La corsa, che storicamente unisce pianura e montagna pordenonesi, prenderà il via alle 13 davanti al Bar Mexico di Casut di Fontanafredda.Dopo sei giri di un circuito locale di 6,7 chilometri, con tre traguardi volanti davanti al Bar Mexico, il gruppo toccherà Sant’Odorico, Fontanafredda con traguardo volante, Vigonovo, Forcate, Roveredo in Piano, Roiatta, Vivaro, Dandolo, Vajont, Montereale di Valcellina, quindi si comincerà a salire attraverso la Valcellina. Bivio Andreis, Barcis con traguardo volante, Arcola, Contron, Cellino, bivio Claut e la zona industriale Pinedo introdurranno, infine, al traguardo di Cimolais, posto a 652 metri di altitudine dopo 120,4 chilometri. Fra i nomi da tenere d’occhio spiccano gli azzurri Seid Lizde del San Vendemiano Cycling Cieffe (già due vittorie nel 2013), Yuri Pessotto della Rinascita Ormelle Pinarello (tre) e Mattia Viel dell’Ucab Biella (una). «Le nozze d’argento di una competizione sono un risultato già di per sé prestigioso – ha dichiarato Alessandro Feltrin, assessore comunale di Fontanafredda, intervenuto alla presentazione al Bar Mexico con il consigliere regionale Fci Mauro Chiarot, la presidente provinciale Eliana Bastianel e gli assessori Marco Protti di Cimolais e Claudio Salvador di Sacile -. Speriamo che alla 25a edizione arrivi finalmente la prima vittoria di un corridore del Fontanafredda». La Casut – Cimolais, inoltre, è stata inserita nella challenge “Provincia di Pordenone” organizzata dal comitato provinciale della Federciclismo. La prima prova, a cronometro, si è già disputata alle Forcate, la seconda è la classica di domenica, quindi seguiranno il 25 giugno lo scratch al velodromo di Pordenone, il 14 luglio il Trofeo Bottecchia, il 4 agosto la Cial de Brent – Tramonti di Sopra e, infine, il 18 agosto la corsa a punti a Pordenone. La lunga storia della Casut – Cimolais si aprì nel 1989 con l’assolo del pratense Antonio Vendrame, passista scalatore della Pujese Rossetto Arredamenti. Passeranno 18 anni prima di festeggiare un’altra vittoria di un ciclista pordenonese: nel 2007 ci riuscì il pasianese Ronny Gobbo. Nell’albo d’oro spiccano, comunque, dei bei nomi fra i quali Franco Pellizotti, primo nel ’96, l’austriaco Cristian Pfannberger nel ’97, lo sloveno Matej Mugerlj nel ’98, tutti poi passati al professionismo, e lo sloveno Matej Mohoric nel 2012, poco prima di laurearsi campione del mondo su strada. Completano il prestigioso albo d’oro Emilio Mazzer nel 1990, Francesco De Gasperi nel ’91, Fabrizio Dal Ser nel ’92, Roberto Spangaro nel ’93, Rok Lozej nel ’94, Denis Bertolini nel ’95, Nicola Scattolin nel 2000, Luca Giuseppini nel 2001, Luca D’Osvaldi nel 2002, Fabio Terrenzio nel 2003, Alberto Pizzo nel 2004, Fabio Casotto nel 2005, il nazionale australiano Angus Morton nel 2006, il compianto Thomas Casarotto nel 2008, Andrea Comuzzi nel 2010 e Alessio Larentis nel 2011.
CIMOLAIS È andata allo sloveno Matej Mohoric, vincitore del Giro del Friuli juniores dello scorso anno, la ventiquattresima edizione della Casut-Cimolais, gara a carattere nazionale per juniores organizzata dal Fontanafredda alla quale hanno partecipato 120 corridori, provenienti, oltre che da Friuli Venezia Giulia, da Veneto, Slovenia e Croazia. La corsa è stata animata da diverse azioni interessanti, che l’hanno resa avvincente e combattuta, conclusasi con l’allungo decisivo del portacolori del Kk Savakrani: sul traguardo ha preceduto di soli due secondi Matteo Cester (Industrial Moro). Terza posizione per Marco Corrà, atleta dello Junior team Fontanafredda. Fin dall’inizio si susseguono diversi tentativi di fuga, con i traguardi volanti che diventano teatro di accesi duelli, fino all’attacco di Rattenni (Team Danieli Friuli), che arriva ad accumulare un vantaggio massimo di un minuto a Vigonovo grazie a uno spunto pregevole, favorito però dall’indifferenza, almeno iniziale, del gruppo. A Roveredo in Piano l’attaccante viene ripreso e lungo i rettilinei di Vivaro e Dandolo, a causa del forte vento, il gruppo viaggia compatto. Poco dopo l’ingresso in Valcellina, importante azione di sette corridori, tra i quali Elia Bottosso (Junior team Fontanafredda), che riescono ad accumulare un vantaggio di una trentina di secondi. Il loro tentativo viene, però, arginato da un gruppetto composto da una ventina di atleti, che raggiunge i fuggitivi, ma Bottosso e il compagno di squadra Nicodemo non ci stanno e concretizzano un nuovo attacco, rintuzzato però dal gruppetto nei pressi di Contron. Nel finale Mohoric allunga quel tanto che basta per precedere di due secondi Matteo Cester. A premiare i vincitori, il sindaco di Cimolais, Fabio Borsatti, il vicepresidente del consiglio regionale, Maurizio Salvador, e il consigliere del comune di Fontanafredda Stefano Gasparotto. Massimo Pighin Ordine d’arrivo: 1) Matej Mohoric (Kk Savakranj) 120,4 km in 3 ore 03’’ alla media di 39,475 km/h; 2) Matteo Cester (Industrial Moro) a 2’’; 3) Marco Corrà (Junior team Fontanafredda) st; 4) Andrea Augiello (Team Danieli Friuli) st; 5) Francesco Bartolini (Sidermek Fratelli Vitali) st; 6) Daniele Beghetto (Giorgione Aliseo) st; 7) Giacomo Parma (Rinascita Sacilese Ormelle) st; 8) Elia Bottosso (Junior team Fontanafredda) st; 9) Manuel Pesavento (Velo club Schio 1902) st; 10) Matteo Alban (Work service Brenta) st.
FONTANAFREDDA. Un centinaio di juniores per 121 chilometri di corsa. Domenica scatterà la 24ª Casut-Cimolais, classica in linea a carattere nazionale. La corsa che unisce pianura e montagna, organizzata dal Fontanafredda, potrà contare al via sui migliori juniores del Triveneto con partecipazione anche di atleti provenienti dall’Emilia-Romagna, da Slovenia e Croazia. Il percorso, svelato ieri pomeriggio al Bar Mexico di Casut, è quello tradizionale. Dopo sei giri di un breve circuito locale attorno a Casut, il gruppo prenderà per Sant’Odorico, Fontanafredda, Vigonovo, Forcate, Roveredo in Piano, Sedrano, San Foca, Vivaro, Dandolo, Vajont, Ponte Ravedis e Montereale Valcellina. Da qui la strada salirà in direzione di Barcis, Arcola, Contron, Cellino e Bivio Claut: gli ultimi 4 chilometri che separano dal traguardo di Cimolais saranno decisivi.
La Casut-Cimolais, abbinata al Gran premio Costruzioni Fabris Ambrogio, al Trofeo Bar Trattoria Mexico, al Trofeo Italiana Assicurazioni e al Memorial Piero Pittarella, è valida anche quale prova della challenge “Provincia di Pordenone”. Il via, alle 12.30 davanti al bar Mexico di Casut, sarà dato da Davide Cimolai e