Un concorso per ristrutturare la Casa alpina

Scende in campo l’Azione Cattolica diocesana per ristruttuare la Casa Alpina, i cui lavori sono fermi da due anni. Il Vescovo Pellegrini ha chiesto un contributo alla Crup.       La mission è quella di rendere nuovamente agibile l’edificio intitolato a monsignor Luigi Paulini. Va messo in stato di sicurezza sismica, nonché reso conforme alle norme antincendio, a quelle per il superamento delle barriere architettoniche e ai dettami in materia di risparmio energetico. La “grande magione” di Cimolais aprì i battenti nel lontano 1946, diventando un simbolo per diverse generazioni.    Al sostegno della Crup si aggiungerà all’aiuto di Regione, Provincia, Diocesi di Concordia-Pordenone e di altre realtà. E’ stato  lanciato il concorso d’idee “Disegna la Casa alpina”: si vogliono individuare un logo e uno slogan che la simboleggino al meglio. Saranno poi stampati sulle magliette prodotte e vendute nelle varie occasioni pensate per raccogliere i fondi destinati agli ingenti costi di ristrutturazione.

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