Razionalizzare le partecipazioni in società esterne e ridurre le spese di gestione non necessarie: con queste parole d’ordine, da anni, il sindaco di Cimolais Davide Protti ha sforbiciato le quote detenute in aziende che operano per conto del municipio. Ora l’iter pare quasi completato. Le uniche a “salvarsi” sono state Gea e Hydrogea, giudicate indispensabili per lo sviluppo del territorio.
Diverso il discorso per Atap. L’azienda vedrà garantita anche in futuro la collaborazione di Cimolais, ma resta sul tappeto l’opzione della cessione non appena le condizioni del mercato dovessero manifestarsi convenienti. Infine la cooperativa dell’albergo diffuso: in passato la partecipazione si è ritrovata sul punto di essere dismessa.
Oggi la sigla che aumenta la ricettività di visitatori e comitive nel Parco delle Dolomiti friulane viene considerata importante per lo sviluppo . — fmv



