È nato il Registro delle eredità immateriali meritevoli di tutela del Comune di Erto e Casso: si tratta del primo passo per la futura salvaguardia da parte dell’Unesco della secolare Via crucis della Val Vajont.
La processione del Venerdì santo è stata infatti inserita nel progetto Europassion per l’Italia: il piano di protezione riguarda tutte le iniziative che ogni Settimana santa sono organizzate in alcune realtà nazionali, da Caltanisetta a Bitonto, passando appunto per Erto.
L’obiettivo è di far riconoscere a livello mondiale questi eventi grazie all’interessamento dell’Onu. Soltanto così si potrà farli dichiarare patrimonio dell’Umanità. Nel 2003, a Parigi, l’Unesco ha infatti lanciato una campagna a favore del patrimonio immateriale, cioè delle tradizioni storiche e culturali di una determinata area geografica. «La processione è un simbolo distintivo della nostra comunità, un elemento di identità che va salvato dall’oblio e da contaminazioni», ha detto Fernando Carrara, sindaco di Erto e Casso. FMV