Un mese fa ne aveva immortalate le tracce, ora Sergio De Filippo ha avuto un incontro ravvicinato con un lupo: si è imbattuto in un esemplare che in pieno giorno girovagava all’altezza del passo di Sant’Osvaldo, al confine tra i comuni di Erto e Casso e Cimolais. L’incontro è avvenuto ad alcune centinaia di metri dalle prime case di Cimolais. Il video ha fatto il giro dei social e la Forestale regionale ne ha convalidato l’autenticità. De Filippo è quindi sceso a Claut e ha messo a disposizione degli agenti le immagini raccolte col cellulare.
A febbraio aveva documentato per la prima volta la presenza di un branco di animali selvatici in zona. In quell’occasione De Filippo aveva rinvenuto la carcassa di un cervo in un prato adiacente il centro storico di Erto vecchia.
Poche ore dopo a Cimolais erano stati segnalati due caprioli sbranati. S’era quindi attivato il Parco delle Dolomiti friulane, promuovendo un incontro pubblico per esporre la situazione.
«Il lupo ma anche l’orso, la lince, il gatto selvatico e lo sciacallo diverranno ospiti stabili del territorio, in quanto sono l’anello mancante della piramide alimentare – ha sottolineato il presidente del Parco e sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara –. Da decenni salvaguardiamo la fauna locale e il risultato è un aumento considerevole di ungulati, cinghiali compresi.
È normale che dalla Slovenia, dall’Austria e dall’Alto Adige si spostino i predatori. L’importante è saperci convivere, senza allarmismi e senza comportamenti sconsiderati». La Regione ha già garantito la massima collaborazione.
Carrara ha invitato famiglie ed escursionisti a prestare prudenza. «Se non si sente minacciato e intravede spazi di fuga l’animale non attacca l’uomo», ha concluso il sindaco ertano, appellandosi alla cautela e al buon senso di tutti. —FMV