Dopo il saliscendi che ha caratterizzato le giornate a ridosso delle festività (spiegabile pure con il pur minimo rallentamento dell’attività diagnostica), negli ultimi giorni la curva dei nuovi contagi da coronavirus è tornata a stazionare stabilmente sopra quota seicento, con un picco di nuovi casi (1.015) registrato sabato 9 gennaio. Nell’ultima i nuovi contagiati sono stati 4.932, tenendo conto dei dati trasmessi alla Protezione civile: un dato in sensibile aumento rispetto ai 3.634 della settimana precedente.In linea con il resto d’Italia, gli spostamenti verso le zone residenziali sono cresciuti nelle ultime settimane, con picchi significativi in concomitanza di Natale e Capodanno. A certificarlo i dati contenuti nel Mobility report di Google, basato sulla mappatura che il gigante di Mountain View elabora a partire dalla geolocalizzazione dei telefonini.
Un’analisi che è chiaramente parziale, visto che si basa unicamente sugli smartphone con sistema operativo Android e che le informazioni presenti nei rapporti sono basate su set di dati aggregati e anonimizzati degli utenti che hanno attivato l’impostazione Cronologia delle posizioni, che è disattivata per impostazione predefinita sui cellulari.
Tuttavia, il report restituisce quantomeno una tendenza piuttosto fedele: Google Maps utilizza dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi, così da identificare per esempio gli orari di punta di un negozio. Le autorità sanitarie hanno confermato che questo stesso tipo di dati aggregati e anonimizzati potrebbe essere utile per prendere decisioni critiche nella lotta a Covid-19, come recita il disclaimer che accompagna il monitoraggio del colosso statunitense.