45500, arriva il “numero di solidarietà” per il Friuli Venezia Giulia

L’utenza attiva da domenica 4 novembre per Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria. Lo ha reso noto il Viminale. Attraverso gli operatori che aderiranno all’iniziativa, sarà possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa. 

Nessuna vittima ma tanti danni: il maltempo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia a partire da domenica scorsa ha ferito gravemente il territorio, e i Comuni stanno ultimando il bilancio dei danni. Un bilancio che rischia di essere molto pesante. Il FVG ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e (in attesa di quello nazionale)  ha stanziato 10 milioni di euro per gli interventi di carattere urgente, la cui priorita’ verra’ definita sentiti i sindaci e d’intesa con la Protezione Civile. Le zone piu’ colpite sono state le Valli del Friuli (Valle del But, Val Degano, Val d’Incarojo) e del Pordenonese (in particolare la Valcellina con i Comuni di Claut, Barcis ed Erto), nonche’ la costa (Lignano, Grado, Monfalcone). I Prefetti hanno disposto la chiusura delle scuole nelle aree interessate (escluse quelle costiere), puntando in generale alla limitazione degli spostamenti in modo da scongiurare pericoli ai cittadini. La Protezione Civile, attivatasi con circa 2mila volontari, ha operato 70 interventi di somma urgenza, volti al ripristino della viabilita’ e alla messa in sicurezza degli edifici, e migliaia di interventi “minuti” a supporto della popolazione (trasporto medicinali, taglio alberi, pulizia stradale). I Vigili del Fuoco hanno collaborato a loro volta con oltre 700 interventi, mentre il Corpo Forestale regionale si e’ reso disponibile con attivita’ di ricognizione dei territori. L’ottima capacita’ di relazione tra gli attori in campo (non solo Regione, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale, ma anche Rfi, Prefetture – che hanno mantenuto il coordinamento delle altre Forze dell’Ordine – Anas ed Fvg Strade) ha permesso di contenere dunque le conseguenze allo scoperchiamento di edifici pubblici e privati (a causa del vento) e ai crolli provocati dalle erosioni alle sponde dei torrenti. Una delle principali criticita’ ancora in essere e’ il crollo di tralicci e ripetitori, che e’ attualmente compensata dalla messa in uso di numerosi generatori. Secondo le prime stime, il completo ripristino sia delle linee elettriche che della viabilita’ richiedera’ mesi. Da domenica 4 novembre è attivo il numero di solidarieta’ 45500 per Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria. “Ringrazio per l’ennesima volta le Forze dell’Ordine e tutti i soccorritori, abbracciando questa straordinaria Regione: parliamo di una terra famosa anche per la capacita’ di reagire di fronte alle difficolta'” spiega il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Che continua: “Assicuro grande attenzione, e ribadisco l’impegno per assumere almeno 8mila nuove donne e uomini in divisa, Vigili del Fuoco compresi”. 

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