«La Valcellina merita un luogo della memoria dedicato ai partigiani»

La Valcellina merita un luogo della memoria dove rendere omaggio alla Resistenza partigiana contro i nazifascisti e deporre un fiore per i caduti nella lotta di liberazione nei comuni di Montereale, Andreis e Barcis. L’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) del Pordenonese, con il presidente Loris Parpinel, e i rappresentanti della sezione Anpi di Montereale e Maniago presieduta da Fabio Passador, hanno deposto mazzi di fiori e due targhe simboliche dedicate ad altrettanti partigiani caduti, insigniti al valor militare, per i quali non esiste alcun segno di riconoscenza in Valcellina, dove si sono sacrificati. «Abbiamo deposto mazzi di girasoli – dice Fabio Passador – per portare un po’ di luce dove c’è buio. All’entrata della galleria di ponte Antoi abbiamo anche posto due targhe. La prima per il veneziano Mario Betto “Spartaco”, partigiano garibaldino del battaglione Gramsci caduto a 31 anni a ponte Antoi il 23 ottobre 1944, medaglia di bronzo al valor militare alla memoria, la seconda per Primo Buttazzoni “Mammolo”, di Ragogna, partigiano osovano della brigata unificata Ippolito Nievo A, morto a 21 anni per mano dei nazifascisti nella stessa località il 10 settembre 1944, anch’egli medaglia di bronzo.(FMV)

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