La Via Crucis di Erto punta al riconoscimento Unesco

La storica rappresentazione della Via Crucis di Erto punta a guadagnarsi il riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Un’ipotesi nell’aria da tempo, ma quest’anno è stato fatto un passo avanti: al ministero dei Beni culturali è stato infatti siglato il protocollo d’intesa tra i sindaci di 27 Comuni aderenti a Europassione per l’Italia, la rete delle associazioni che portano avanti i riti e le rappresentazioni della passione di Cristo, tra i quali figura anche Erto e Casso. Ad annunciarlo è il sindaco Antonio Fernando Carrara: un motivo di orgoglio pure perché il municipio da lui amministrato, assieme soltanto a Fagagna, rappresenta la regione nel percorso per l’ottenimento del riconoscimento.

Con la sottoscrizione del documento tra gli aderenti alla Rete delle passioni di Cristo, il municipio dell’Alta Valcellina diventa parte attiva del percorso Unesco con un’importante prospettiva di valorizzazione di un appuntamento dal forte sentimento popolare. Il protocollo è un’intesa di valorizzazione e costituzione della Rete dei sindaci delle passioni di Cristo, che ha l’obiettivo di sostenere le azioni di tutela e salvaguardia in favore di questo peculiare elemento identitario della cultura e tradizione italiana ed europea, trasmessa per secoli dalle comunità attraverso forme di teatro e riti legati alla settimana santa. Costituiscono i punti fondanti del documento difesa e conservazione degli elementi materiali legati a queste performance, valorizzazione, promozione e trasmissione dell’immaterialità dell’elemento, attraverso l’organizzazione di eventi culturali, seminari, mostre e attività di trasmissione.L’iter, che Europassione per l’Italia ha messo in atto negli ultimi anni in favore del percorso di candidatura, sostenuto dai sodalizi europei di Europassion-Passio Domini in Europe, raggiunge un’altra importante tappa, avvicinandosi al completamento del dossier e delle azioni programmate dalle comunità. Caltanissetta è stata scelta come capofila nell’organizzazione dei tavoli istituzionali per le attività a sostegno del progetto di valorizzazione e candidatura Unesco. Con la sigla dell’intesa, i sindaci si sono impegnati a coinvolgere i territori che amministrano nella realizzazione del piano. Gli ertani sono pronti a mettersi al lavoro per intraprendere l’importante percorso

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